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La bellezza e la tradizione dell’Ibisco

L’Ibisco oltre ad essere un fiore dalla bellezza inaudita, rappresenta un elemento caratterizzante nelle tradizioni folklore di alcune isole del Pacifico. Infatti, in Giamaica è l’albero nazionale. Dopo questa frase ti starai chiedendo: “In che senso << albero >>?”. Ebbene sì, questa pianta se lasciata crescere in natura può raggiungere persino i 25 metri di altezza.

Un’altra curiosità su questo fiore, riguarda dei gesti che facciamo inconsciamente e a cui non diamo peso: infatti, durante delle feste per scherzare tendiamo a mettere dei fiori sulle orecchie, ma ti sei mai chiesto da cosa deriva questa tradizione? Proprio da Tahiti, in cui i fiori di Ibisco servono a segnalare la propria situazione sentimentale degli uomini: se i fiori sono appoggiati sull’orecchio destro, allora la persona è impegnata, viceversa è libera.

Caratteristiche dell’Ibisco

Nel linguaggio dei fiori, questa pianta rappresenta la bellezza fugace e delicata proprio a causa dei suoi steli abbastanza esili. In Giappone viene donata ai visitatori al momento del loro arrivo mentre in Occidente, molte aziende di spedizione fiori le fanno arrivare per decorare il bouquet delle spose.

Come la rosa, l’Ibisco è una pianta cespugliosa che genera dei grandi fiori a forma di campanula con al centro un lungo pistillo da cui si innalza la corolla con cinque petali.
I colori possono variare dal bianco al giallo, al rosa e all’Arancio.
Le foglie sono di un colore verde lucido, ovali e con i margini dentellati.

Perché piantare Ibisco?

Oltre alla bellezza e ai colori che l’Ibisco fornisce all’estetica del tuo giardino, ha delle proprietà davvero benefiche per la tua pelle e per il tuo organismo.

Oltre ad avere proprietà diuretiche, calmanti e sedative, l’Hibiscus può essere utilizzato per creare dei macerati per tisane o per la realizzazione di shampoo. In più in ambito culinario, viene impiegato per la preparazione di confetture.

Come coltivare le piante di Ibisco?

Il consiglio principale e che vale per tutte le tipologie di piante è quello di utilizzare terricci che consentano un ottimo drenaggio per evitare ristagni e la nascita di acquitrini che marciscono le radici.
Le innaffiature devono essere più frequenti durante i periodi più caldi ma senza eccedere con l’acqua, basta inumidire il terreno quando si asciuga.
L’unica potatura viene svolta a marzo quando si eliminano i rami secchi.

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