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Oro e Petrolio Calma Piatta con il Dollaro Forte

Oro e petrolio sono indicatori importanti nel panorama economico finanziario, questi due beni rappresentano richieste diametralmente opposto ma attualmente condividono in parte un andamento piuttosto statico.
Ad incidere maggiormente sulla scena macroeconomica europea è il dollaro oltre al caro energia che dipende completamente da decisioni discutibili oltreché provenienti dall’esterno del vecchio continente.
Per quanto riguarda l’andamento del dollaro si succedono fasi piuttosto lunghe di andamento alternato entro livelli che pur stando al di sotto dei massimi degli ultimi anni non sono più retrocesse al di sotto della soglia dei 1640 dollari oncia, una quotazione comunque molto superiore alle quotazioni pre lockdown.
In questo contesto la attuale quotazione oltre i 1800 dollari oncia non sarà facile da superare in assenza di importanti eventi negativi macro.
Anche in considerazione del fatto che in questi ultimi anni che aveva intenzione di acquistare oro ha già in larga parte provveduto a proteggersi con investimenti in oro azionario o fisico.
Acquisti che hanno visto coinvolte non solo la grandi banche centrali dei paesi ricchi extra europei ma anche molti investitori che hanno cominciato ad adottare strategie più prudenti alla stregua delle stesse banche centrali.
Molto dell’oro acquistato come investimento è stato sotto forma di lingotti più semplice da vendere anche presso attività come questo compro oro Firenze con una operazione diretta senza la necessità di intermediari.
Anche il petrolio è tornato a viaggiare su un valore comunque più alto rispetto al periodo pre lockdown, la tanto narrata, dai media, dismissione del petrolio non sembra spaventare più di tanto il mercato.
Vista l’impossibilità assoluta di poter sostituire il petrolio con le tanto narrate energie green che al momento sembrano appartenere ad un mondo fatato molto distante dalla visone di investitori piccoli e grandi.
In un contesto commissariato dalle decisione della Fed e dagli altri player geopolitici extra europei i mercati nutrono una certa apprensione che oscilla tra eccessivo ottimismo ad eccessivo pessimismo.
In situazioni di questo tipo in cui nessuno sa sicuramente cosa aspettarsi solitamente non si verifica nulla di sorprendente.
Per questo motivo al momento lo scenario più probabile è proprio quello di una certa calma piatta che può essere interrotta da un altalenarsi di brevi rialzi o ribassi che però potrebbero finire con il tornare sui valori precedenti sia per quanto riguarda l’oro che il petrolio.

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