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Scegliere l’hosting per il proprio sito in modo corretto: come si fa?

Nel 2019 si è registrato un costante utilizzo in crescendo delle strategie di Web Marketing al fine di promuovere, in maniera brillante e innovativa, i propri business e la propria immagine. E, anche nel 2020, il trend sembra proseguire sulla stessa strada: risulta essere, infatti, sempre più importante l’utilizzo coeso e massiccio tra i vari social network, e la loro stessa ottimizzazione – oltre a quella dei propri contenuti – in un’ottica sempre più responsive, al fine di migliorare la propria user experience. Ciò che non cambia, strettamente legato all’argomento di cui stiamo trattando, è certamente l’utilizzo dei siti internet: da sempre la strategia più utilizzata nel Web Marketing, i siti internet permettono di raggiungere e informare il proprio bacino di utenza in maniera semplice ed efficace.

Un buon sito internet, con la costante cura nella creazione dei contenuti, il collegamento ai più famosi social network e il design grafico accattivante che lo possono far contraddistinguere, faranno certamente la differenza per gli utenti che ne usufruiscono. Prima ancora, però, di affrontar queste tematiche, bisognerà fare un passo indietro e partire necessariamente dalla base: per il giusto sito web, servirà il giusto hosting. Ma che cos’è un hosting? E come scegliere l’hosting in modo corretto? Scopriamolo insieme nei prossimi paragrafi.

L’hosting: la base per il tuo sito web

Letteralmente, dall’inglese, hosting – alla sua forma all’infinito presente “To host” – significa “Ospitare”, ed è proprio quello il suo ruolo: infatti, l’hosting non è altro che uno spazio necessario al fine di poter pubblicare il proprio sito web. Questo spazio non si compra, bensì si affitta (annualmente, o mensilmente), e viene messo a disposizione da aziende leader nel settore dell’hosting. L’hosting risulta essere, dunque, la vera e propria base dove porre le fondamenta del nostro sito, ed è per questa motivazione che andrà scelto nella maniera corretta, a seconda delle nostre stesse esigenze. Esistono diverse tipologie di servizi di questo tipo, più o meno tecniche e specifiche a seconda delle necessità di ciò che si vuole ottenere. Generalmente, però, sono tre gli hosting principali e più utilizzati in tutto il mondo: l’hosting condiviso, il server virtuale e il server dedicato.

La prima tipologia, ossia l’hosting condiviso, come suggerisce il nome stesso, è una soluzione che prevede la condivisione, dello stesso server che permette la possibilità di avere dello spazio su Internet, con altri utenti. Questo tipo di soluzione è certamente la più utilizzata, oltre a essere la più semplice ed economica – ed è anche tipica dei siti fatti in WordPress.

Il server virtuale, invece, nonostante sia comunque utilizzato anche da altri utenti, permette di essere gestito in autonomia, come se fosse esclusivamente di tua proprietà: non si incorre, pertanto, all’utilizzo della memoria del server da parte degli altri utenti, e nemmeno subire attacchi informatici che potrebbero compromettere i dati di tutti gli utenti che lo stanno utilizzando.

Il server dedicato è sicuramente la soluzione più adatta in caso il proprio sito web debba gestire una grande quantità di numeri e traffico: questo server sarà esclusivamente vostro, senza condivisione da parte di terze parti.

A ogni esigenza, il proprio hosting

Come scegliere l’hosting giusto? Dovendo partire dal presupposto che non esiste un hosting migliore dall’altro, bisognerà però tenere certamente conto delle proprie necessità ed esigenze per poter scegliere e utilizzare, correttamente, l’hosting che più farà al caso nostro. È giusto precisa che, in caso fossimo alle prime armi, sarebbe bene rimanere sull’opzione dell’hosting condiviso: anche in questo caso, però, ne esistono di svariati tipi. Ecco alcuni consigli per poter scegliere l’hosting in modo corretto.

– Hosting a pagamento, oppure hosting gratuito

Prima di aprire un sito web, bisognerà avere ben chiaro quale sarà il suo scopo: se lavorativo, o semplicemente di divertimento personale. Questa scala di valutazione ci permetterà di capire se investire in un hosting a pagamento, che permette determinati servizi e funzioni, oppure cominciare in uno dei numeri hosting gratuiti disponibili sul web. Ovviamente, gli hosting gratuiti saranno certamente limitati sotto più punti di vista: dalla presenza di banner pubblicitari, ad alcune limitazioni di proprietà sui contenuti, oltre a non permetterti di poter utilizzare un dominio con il nome che vorrai, bensì sicuramente accompagnato dal nome del provider stesso. Cominciare con un hosting gratuito ti permetterà, in futuro, di migrare verso un servizio a pagamento.

– Le risorse dell’hosting

Quando si vorrà acquistare un hosting a pagamento, bisognerà certamente valutare il tipo di offerta che propone e se, eventualmente, ci sia l’opportunità di poter fare un upgrade per permetterci l’utilizzo di più servizi. Bisognerà sicuramente prestare molta attenzione a chi vende degli spazi host a basso prezzo promettendo risorse e servizi illimitati: si rischierebbe di incorrere in problematiche di mala gestione del proprio traffico, oltre all’utilizzo immediato di dati e memoria che ti obbligherebbero a passare un upgrade inevitabile. Gli hosting professionali, invece, avranno certamente un costo superiore, ma bisognerà valutare anche i servizi compresi che potrebbero offrirti: dall’assistenza, ai backup, ai sistemi e certificati SSL.

– Leggere le recensioni sul web

Per scegliere un buon hosting, o semplicemente capire come funziona e che tipologia di servizi può obiettivamente offrire, sarà utile leggere le recensioni da parte di altri utenti. Fruirne è semplice: basterà digitare sul vostro motore di ricerca ciò che state cercando; avrete l’opportunità di leggere forum e discussioni a riguardo, e cominciare a farvi un’idea e poter far anche dei confronti utili e costruttivi.

– Soddisfatti o rimborsati

Oltre ai servizi gratuiti, molti provider offrono l’opportunità di provare il servizio gratuitamente per un tot di tempo prima di passare alla modalità a pagamento, oppure potrebbero proporre l’opzione del soddisfatti o rimborsati: in entrambi i casi, avrete l’occasione di poter provarlo in prima persona, e valutare se proseguire con l’utilizzo. Sarà importante valutare non solo la velocità e la semplicità dell’utilizzo e della sua stessa fruibilità, ma anche valutare attentamente i servizi di assistenza in caso avessi delle problematiche, oppure valutare le funzionalità del proprio pannello di controllo, soprattutto in caso le sue funzionalità siano estese. Comprendere i limiti del proprio hosting, ma anche la disponibilità di risoluzione problemi e assistenza da parte del tuo provider sarà importante al fine valutativo.

Per concludere, non esiste una soluzione univoca o un metodo unico per scegliere correttamente il proprio hosting, eventualmente sfruttando qualche comparatore di prezzo per le offerte. Basarsi sulle proprie necessità è il punto di partenza per scegliere, o scartare, determinate opzioni: se si tratta di un comune blog personale senza velleità di business, sarà inutile investire (almeno inizialmente) in costosi hosting, mentre chi vorrà invece costruire un e-commerce con un già pre-esistente bacino di utenza conclamato, sarà sicuramente sconsigliato un hosting a basso costo, o peggio ancora gratuito, bensì un server sicuramente dedicato. A ogni esigenza, corrisponde il corretto hosting!

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